L’intervento della dottoressa Marcella Marletta al XXXVI Congresso Sifo

Si è svolto dal 22 al 25 ottobre a Catania il XXXVI Congresso Sifo (la Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici delle Aziende sanitarie) ospitato dal centro congressuale Le Ciminiere. Un momento di studio, formazione e confronto sui principali temi attuali in campo sanitario e farmaceutico.

Tanti gli argomenti di cui si è parlato in questi quattro giorni ricchi di eventi, che hanno visto susseguirsi una sessione precongressuale, due letture magistrali, un Talk Twitter, 6 sessioni plenarie, una poster session, 14 sessioni parallele, un workshop Lab Movie e 5 lunch meeting. Gran finale con il talk show dedicato ai Livelli essenziali di assistenza e condotto dal giornalista televisivo, Franco Di Mare.

Alla tavola rotonda dal titolo: “Sostenibilità e garanzia dei livelli essenziali di assistenza (LEA) alla luce della giurisprudenza” ha partecipato anche la dott.ssa Marcella Marletta, Direttore Generale della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del ministero della salute.

Nel corso del suo intervento, la dottoressa Marletta ha, innanzitutto, sottolineato che la qualità e l’accessibilità all’assistenza sanitaria che uno Stato è in grado di offrire ai propri cittadini sono indicatori del livello di civiltà di un Paese. Di conseguenza, saper conservare il tratto universalistico del sistema e consegnarlo a chi verrà dopo di noi costituisce l’orizzonte con cui si deve misurare chi ha ambizione di governare la cosa pubblica.

Per raggiungere ciò nello scenario attuale le azioni da mettere in campo dovranno essere necessariamente dirompenti e profondamente innovatrici dell’assetto istituzionale e dei suoi strumenti.

Il sistema di welfare e quello sanitario, in particolare, devono essere sempre più “selettivi” attraverso due leve:

la capacità del sistema di individuare le priorità su cui concentrare l’azione adottando l’approccio dell’Health Technology Assessment.

Ed il Ministero della Salute si è mosso esattamente in questa direzione. Dapprima creando una Cabina di Regia per l’HTA attivata al suo interno. La Cabina di regia è struttura di riferimento nazionale sulla materia ed opera alle dirette dipendenze del Ministro che si occuperà di definirne gli indirizzi e gli obiettivi generali che essa dovrà perseguire nello svolgimento delle proprie attività.

La Cabina di Regia sarà affiancata nel suo lavoro da un Tavolo sull’innovazione che vedrà coinvolti tutti i più importanti stakeholders (es. pazienti, clinici, accademia, industria) e svolgerà il ruolo di Advisor nei confronti della stessa circa gli indirizzi di policy, le linee guida procedurali e metodologiche.

L’obiettivo perseguito dalla CdR, inserito nella recentissima Legge di Stabilità, sarà quello di promuovere e coordinare le attività di valutazione multidimensionale, validare gli indirizzi metodologici che verranno applicati per la produzione di tali rapporti e curare la pubblicazione, la diffusione e la verifica degli impatti a livello nazionale degli esiti delle valutazioni promuovendone l’utilizzo da parte delle Regioni e delle aziende sanitarie per informare le decisioni in merito all’adozione e all’introduzione dei dispositivi medici e al disinvestimento.

Sempre nella Legge di stabilità si è, inoltre, definita la creazione di una “Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza nel Ssn”.

L’azione mira a definire un sistema istituzionale in grado di garantire procedure per l’introduzione delle prestazioni nei LEA e le eventuali scelte di disinvestimento selettivo, basate anche sui principi informanti l’approccio dell’Health Technology Assessment.

Ora quello che manca è definire la struttura, i collegamenti e i processi tra questi due neo organismi (Cabina di Regia e Commissione Lea). Il nostro traguardo è quello di costruire un sistema decisionale nazionale che fornisca al decisore valutazioni sistematiche a sostegno delle scelte di introduzione, mantenimento e disinvestimento nei LEA per tutte le “tecnologie sanitarie”: farmaci, medical devices, apparecchiature, e procedure diagnostico terapeutiche.